La passione per i motori in Emilia è così forte e radicata che il territorio tra Modena e Bologna è stato definito ‘Motor Valley’. E’ la terra dove nascono le Ferrari, le Maserati, le Lamborghini, nonché Ducati e Malaguti. Sono quindi presenti sul territorio diversi musei relativi alle varie case automobilistiche o motociclistiche. Ad affiancare le esposizioni permanenti non dimentichiamo gli eventi (un esempio il Motorshow organizzato a Bologna ogni Dicembre) e le manifestazioni sportive che grazie a piste ed autodromi come Misano e Imola, permettono di organizzare Gare di stampo internazionale.
Chi visita la Motor Valley potrà dunque associare alla passione per la motoristica, l’aspetto paesaggistico ed enogastronomico della regione che permette di creare pacchetti ad hoc fruibili durante tutto l’anno.
Principali Siti da Visitare
MUSEO FERRARI – MARANELLO
Di recente costruzione, nato nel 1990 accanto allo stabilimento Ferrari, il Museo omonimo attira appassionati da ogni parte del mondo. Permette di avere una visione completa della storia della celebre casa automobilistica: dalle auto ai trofei, passando per le immagini dei momenti salienti. Si tratta ovviamente di un’esposizione in continuo divenire, che si rinnova di anno in anno seguendo gli sviluppi delle produzioni dello stabilimento e dei successi raggiunti nelle competizioni. L’itinerario del museo è molto ben organizzato, diviso in aree tematiche più che seguendo un filo cronologico che permette all’appassionato di concentrarsi sull’aspetto che più gli interessa. Una delle ultime realizzazioni del museo è la Sala delle Vittorie che espone le ultime 5 monoposto del periodo dal 1999 al 2008, oltre a tutti i trofei e ai caschi dei piloti campioni del mondo nella storia della scuderia. Esiste inoltre un laboratorio dedicato a progetti didattici per i ragazzi in visita con la scuola che approfondiscono alcuni temi grazie a team building e simulazioni. E a proposito di simulazioni non scordiamo che il museo permette anche di sperimentare il simulatore di guida per vivere fino in fondo l’emozione Ferrari. Poco distante dal museo è poi possibile, previa prenotazione, visitare il circuito di Fiorano modenese, fatto costruire dallo stesso Enzo Ferrari e ancora oggi in uso per i test drive sia delle vetture da strada che delle monoposto da competizione. www.museoferrari.com
CASA MUSEO ENZO-FERRARI – MODENA
Ancora più recente del Museo Ferrari di Maranello, la Casa/Museo di Enzo Ferrari ha aperto le porte nell scorso 2012 ed è costituito da due edifici affiancati. La casa natale e il museo vero e proprio. La prima, di recente restauro, ha conservato intatti sia i locali dell’abitazione che gli spazi adibiti a lavoratorio. Il percorso ha un’impronta multimediale che ripercorre la vita del costruttore attraverso immagini e filmati in parallelo con gli avvenimenti più importanti del ‘900. Il museo ospita invece una galleria che espone cimeli che ripercorrono l’intera storia dell’automobilismo nella zona di Modena. Associato alla galleria permanente si susseguono spesso mostre tematiche temporanee. Il museo ospita anche un centro di documentazione e un archivio. www.museocasaenzoferrari.it
MUSEO DELL’AUTO STORICA STANGUELLINI – MODENA
La casa automobilistica Stanguellini nasce negli anni ’20 e si fa subito un nome grazie alle sue auto leggerissime che avevno il gran vantaggio di essere molto più veloci di altre. Inizialmente la squadra corse si occupava di rielaborare prototipi di altre case automobilistiche, prima di cominciare a produrre i propri. Una lunga serie di vittorie in campionati nazionali (come la Mille Miglia) ed internazionali le ha garantito una fama che ben presto si è allargata a livello mondiale. Il museo, aperto nel ’96, espone vetture, motori, fotografie e documenti che ripercorrono la storia della famiglia e le vicende automobilistiche legate ad essa. Sono esposte circa una trentina di automobili: tra queste citiamo la Junior 1100 che vinse il gran Premio di Montecarlo o la Stanguellini-Guzzi Colibrì che conquistò 6 record mondiali di classe sulla media distanza, il 9 ottobre 1963, sull’anello di alta velocità dell’Autodromo di Monza. www.stanguellini.it
COLLEZIONE PARMEGGIANI – MARANELLO
Si tratta di una collezione privata dedicata alle motociclette: espone per lo più delle Motoguzzi e, a parità di numero di esemplari anche di Moto Morini. Probabilmente i due esemplari di maggiore rilevanze sono la Ducati 888, usata da Doug Polen nel mondiale di Superbike del 1991 e con la quale ha vinto, e una MV 4 cilindri che sembra essere l’unico esemplare completamente originale rimasto in Europa.
COLLEZIONE RIGHINI – CASTELFRANCO EMILIA
E’ una delle collezioni d’auto più importanti d’Italia. Privata, allestita all’interno del castello di Panzano a Castelfranco Emilia, che fa da sfondo ad una serie di esemplari di autovetture e motocicli che ben rappresentano la storia automobilistica italiana. Troviamo modelli di Ferrari, Mercedes, Rolls Royce e Alfa Romeo antiche di quasi un secolo Tra i pezzi di maggior pregio ricordiamo innanzitutto la prima macchina costruita da Enzo Ferrari nel 1940, la 815, che uscì ancora sotto il marchio di Avio Costruzioni in quanto lo Stabilimento Ferrari non era ancora stato fondato; ma anche la Fiat Chiribiri, prodotta nel 1912, che, per l’epoca, raggiungeva velocità impressionanti. www.righiniauto.it
COLLEZIONE PANINI – MODENA
Anche questa è una collezione privata allestita all’interno di un bel palazzo in stile liberty. Espone per lo più Maserati, anzi, si può dire che è una delle collezioni più complete al mondo: ritroviamo una quarantina di vetture che risalgono fino al 1926, una trentina di moto d’epoca (Ducati, Maserati) e anche qualche mezzo militare. La collezione è chiusa da Novembre a Marzo. www.paninimotormuseum.it
AUTODROMO DI MODENA – MARZAGLIA
L’autodromo nasce in un periodo in cui le gare automobilistiche si correvano sui tracciati stradali. Per ragioni di sicurezza, nel 1950, fu costruito il circuito sportivo che rimase in auge fino al 1961 fungendo da fulcro per il binomio Modena + motori. A causa però dei criteri di sicurezza introdotti successivamente e che non erano rispettati dal circuito, questo cadde in disuso e, verso la fine degli anni’70, venne chiuso. Ne fu inaugurata una nuova versione solo nel 2011, a Marzaglia. E’ lungo poco più di 2000 metri ed ha il vantaggio di essere costruito su un terreno con dislivelli che permette delle variazioni altimetriche, diventando quindi adatto sia ad auto che a moto. Ci sono due rettilinei principali e curve di diverso tipo: da quelle ad ampio raggio ad altre che si alternano in varianti più veloci. www.autodromodimodena.it