2 giorni/1 notte: Reggio e i Naif

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Il termine francese naïf significa «ingenuo» ed è stato usato per indicare l’arte non colta, praticata da artisti autodidatti o popolari: pittori che dipingono per sé stessi, per il loro bisogno di esprimersi. Elementi tipici di quest’arte sono la mancanza di regole stilistiche e pittoriche, un approccio infantile, una rappresentazione favolistica della realtà, piena di dettagli e di elementi decorativi. In Italia Orneore Metelli, un calzolaio di Terni, che dipinge quadri di carattere popolare, è uno dei primi naïf a essere scoperto. Il pittore autodidatta più noto è, però, Antonio Ligabue che vive ed opera nel territorio della Bassa reggiana. Lavora in solitudine, interrotto solo dalle sue crisi di nervi e dai frequenti ricoveri in manicomio. Dipinge autoritratti, scene di campagna e animali della giungla, dove la ferocia delle belve è unita al racconto favoloso. La scelta di questi temi lo accosta a Rousseau, ma l’intensità con cui il pittore svolge il lavoro, la sua solitudine e l’esistenza allucinata lo rendono più simile Vincent Van Gogh. Insieme a lui altri artisti della zona seguono questa corrente e questa nostra proposta vuole unire le bellezze principali del nostro territorio con un itinerario volto proprio alla scoperta di questa corrente pittorica in commistione con i paesaggi della zona del Po.

1° Giorno

  • Arrivo a Reggio Emilia e mattina a disposizione per la REvisita del centro storico (si veda il nostro itinerario suggerito)
  • Pranzo in ristorante del centro (bevande escluse)
  • Nel pomeriggio, visita e degustazione in un caseificio produttore di Parmigiano-Reggiano
  • Trasferimento quindi in provincia, per sistemazione in agriturismo.PARMIGIANO
  • Cena e pernottamento

2° Giorno

  • Prima colazione in hotel
  • Prima tappa mattutina a Gualtieri per la visita presso Palazzo Bentivoglio dell’antologica ‘Ligabue’: A cinquant’anni dalla sua scomparsa, Antonio Ligabue torna a Gualtieri. Palazzo Bentivoglio, accoglie la grande antologica che, attraverso 180 opere, tra dipinti, disegni, incisioni e sculture in terracotta, ripercorre la vicenda umana e creativa di uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano. Il percorso si snoda attraverso alcuni dei massimi capolavori di Ligabue, da Tigre con serpente, gazzella e scheletro, per poi passare all’impressionante galleria di autoritratti. In particolare, nell’universo creativo di Ligabue due sono i mRistorante naifotivi verso i quali ha mostrato la sua attrazione o inclinazione: gli animali e i ritratti di sé.
  • Trasferimento quindi oltrePo, per un pranzo degustazione in un ristorante storico che al suo interno conserva decorazioni tipiche naif sul soffitto della sala principale: Ambiente accogliente con arredamento pittoresco, con murales naìve, ricoperti da centinaia di foto, ricordo di illustri clienti……
  • Nel pomeriggio, trasferimento a Luzzara per la visita del Museo nazionale delle arti Naives ‘Cesare Zavattini’: ha sede nell’exnaif Convento degli Agostiniani presso la Chiesa della Santissima Annunziata in località Villa Superiore. Le opere conservate sono circa 500, di diversi autori italiani e stranieri, e costituiscono un patrimonio unico in Italia dedicato all’arte naïve. Nel museo sono state raccolti, ordinati ed esposti ogni genere di documenti, che testimoniano l’attività naïves locale, nazionale ed internazionale: quadri, disegni, sculture, incisioni, libri, giornali, riviste, films, fotografie, cataloghi, nastri magnetici, diapositive compongono un unicum tematico riguardante questa poetica artistica del Novecento, all’insegna della genuinità originaria, primitiva e selvaggia del linguaggio artistico, che ha trovato, nelle campagne della “bassa padana” tra Parma e Reggio Emilia, un terreno di crescita particolarmente fertile.
  • Ultima tappa prima, a Boretto per l’imbarco allpoe ore 16.00 sul Po e la navigazione di un’ora circa. Si potrà godere della vista della foce del torrente Enza, situata di fronte all’abitato di Brescello; così come della vecchia testata del ponte in chiatte e l’attiguo Museo della Casa dei Pontieri. Gli impianti di sollevamento delle acque della bonifica Parmigiana Moglia. E ancora il Porto Turistico e la grandiosa cupola della Basilica minore di San Marco a Boretto, che sembra erigersi sul grande fiume a difesa dell’abitato e punto di riferimento per i naviganti. Per finire con la storica Pirodraga Secchia adagiata sulla sponda del fiume e pezzo unico dell’attiguo Museo del Po e della Navigazione Interna.
  • Fine dei servizi.

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Quota di partecipazione in camera doppia a persona: 129.00 €

  

Il pacchetto include:

  • N°1 notte in agriturismo in camera doppia in mezza pensione,
  • Pranzo in ristorante del centro il 1° giorno,
  • Visita con degustazione ad un caseificio;
  • Biglietti di ingresso ai musei visitati;
  • Pranzo/degustazione in trattoria storia della bassa;
  • Minicrociera di un’ora sul Po

 Il pacchetto non include:

  • Trasporti,
  • Pasti non menzionati
  • Tutto quanto non indicato ne “La quota comprende”.

I Viaggi di Benedetto Morini