41 Mesi di Guerra
In Italia c’è solo un luogo che ha vissuto tutti i 41 mesi della Grande Guerra in prima linea: l’Altopiano di Asiago. La grande area delle Prealpi vicentine che confina con gli altopiani e le valli trentine fu il luogo dove si svolsero diverse battaglie tra italiani ed austro -ungarici tra cui la“Strafexpedition“, l’offensiva più grande mai organizzata dagli asburgici prima della Dodicesima Battaglia dell’Isonzo. Tutte le montagne, per oltre tre anni, divennero campi di battaglie, teatri di stragi orrende e scenari di gesta eroiche. Alcuni scrittori, a quel tempo soldati, le hanno descritte e le hanno rese celebri: dalle memorabili pagine di “Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu alle narrazioni di Ernest Hemingway, Robert Musil e Franz Kafka.
Partenza in bus dai luoghi convenuti alle ore 05.00
Arrivo ad Asiago verso le 08.00 e incontro con la guida presso il piazzale Principe di Piemonte. Da qui, si inizierà la passeggiata su Monte Cengio: Il percorso è ideale per chi desidera abbinare un percorso poco impegnativo con la visita di un luogo di elevato valore storico, situato in una posizione da cui si può ammirare uno dei paesaggi più belli dell’Altopiano. La strada che si percorre per arrivare all’inizio del sentiero è una rotabile militare costruita durante il Primo conflitto Mondiale per consentire alle truppe e agli armamenti l’accesso alla zona sommitale del Monte Cengio partendo dalla Val Canaglia, dove era collocata una stazione della ferrovia che anticamente consentiva l’accesso all’Altopiano. A testimoniare questa origine lungo la strada è già possibile notare resti di baraccamenti e gallerie. Il sentiero si sviluppa lungo il lato sud-ovest del massiccio montuoso, scavato per lunghi tratti nella roccia viva e in alcuni punti utilizzando gallerie. La funzione di questa mulattiera di arroccamento, chiamata anche “granatiera“, era quella di consentire l’accesso alla zona sommitale attraverso una via protetta dai tiri dell’artiglieria austriaca. Il sentiero si sviluppa per circa 4 km, consentendo di arrivare alla quota 1347 della cima. Il dislivello di 150 m sembra non farsi sentire, in quanto i numerosissimi punti di interesse storico (trincee, gallerie, postazioni di artiglieria, oltre al famosissimo salto dei granatieri) consentono piacevolissime soste e i passaggi in galleria permettono di rinfrescarsi. La vista sulla parte finale della Valle dell’Astico e sulla retrostante pianura, di cui si gode per tutto il tragitto, toglie il fiato.
Al rientro, verso le 13.00, trasferimento in osteria tipica per il pranzo
Nel pomeriggio, la visita proseguirà presso il Sacrario Leiten: uno dei più grandi sacrari militari italiani dedicati alla Grande Guerra. Il luogo venne collegato al centro città dal monumentale e suggestivo Viale degli Eroi a cui lati sorgono dei grandi cipressi. Qui sono state traslate 54.286 salme provenienti dai cimiteri di guerra della zona. Il tutto è completato da una cappella mentre, nei pressi dell’entrata alla cripta, è possibile accedere anche al piccolo museo del Sacrario, il cui pezzo più emozionante è, probabilmente, una lettera di un giovane soldato alla vigilia della Battaglia dell’Ortigara rinvenuta addirittura negli anni ’50. Tutto intorno all’intera struttura sono infine visibili cannoni originali e restaurati.
Al termine, ultima tappa presso caseificio locale per una degustazione di formaggio Asiago
Partenza per il rientro intorno alle 18.00, con arrivo presso le sedi di partenza in serata.
La quota comprende:
- Pullman gran turismo a disposizione come da itinerario
- Servizio di visita guidata/escursionistica per tutta la giornata
- Pranzo in ristorante (bevande e caffè inclusi)
- Visita e degustazione presso caseificio
- Assicurazione
- Accompagnatore