1° Giorno
Partenza in bus dai luoghi convenuti alle ore 06.00. Arrivo a Caporetto a metà mattina e incontro con la guida che resterà col gruppo per l’intera giornata. L’itinerario di oggi prevede una serie di tappe tutte incentrate sulla battaglia avvenuta nei pressi della cittadina di Kobarid (Caporetto appunto): il museo, l’ossario italiano, le postazioni sulle linee di difesa, ecc.
Il museo rappresenta gli eventi accaduti sul fronte isontino durante la I guerra mondiale, in particolare la 12a battaglia dell’Isonzo, nota come la battaglia di Caporetto, che fu uno dei più imponenti scontri armati della storia svoltisi su territorio montuoso ed insieme con l’11a battaglia dell’Isonzo il più grande scontro armato militare combattutosi sulla terra slovena, l’azione di sfondamento meglio riuscita nella I guerra mondiale ed uno dei primi esempi di battaglia condotta con il metodo della guerra-lampo. Si prosegue con l’Ossario italiano ad arcate concentriche che racchiudono la chiesa di S. Antonio. Vi può accedere salendo per una strada che presenta ai margini le stazioni monumentali della via crucis. Vi furono tumulati i resti di 7014 combattenti italiani, noti ed ignoti, caduti durante la I guerra mondiale e prelevati dai vicini cimiteri militari.Percorrendo un sentiero già in uso presso gli antichi abitanti e poi ristrutturato dai soldati italiani durante la I guerra mondiale, si può scendere sulla riva dell’Isonzo. Durante la I guerra mondiale l’esercito italiano costruì nell’Isontino tre linee di difesa. Un tratto della terza linea di difesa correva lungo le sponda destra e sinistra dell’Isonzo. Un sentiero storico porta attraverso trincee, fortini ed altre opere costruite a difesa del passaggio dell’Isonzo e delle strade che scorrevano sulla sua riva destra.L’itinerario segue il corso del fiume e, deviando leggermente, è possibile arrivare alle opere di fortificazione della I guerra mondiale. Un nido di mitragliatrici ed un posto di osservazione si trovano in posizione dominante ed a breve distanza si scorge pure una caverna in buono stato di manutenzione addossata al versante montuoso e facente parte della serie di rifugi disposti lungo il sistema difensivo circolare. La gran parte di questi è ormai ricoperta di terra, solo tre sono stati riportati alla luce.
Il pranzo sarà in corso di escursione. Al termine della visita, trasferimento nei dintorni e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2° Giorno
Dopo la prima colazione, trasferimento oltre confine e rientro in Italia. La giornata di oggi sarà dedicata alla visita di Gorizia e delle zone nei dintorni in cui si sono svolti fatti salienti sempre relativi alla Prima Guerra Mondiale.
Al mattino verrà effettuata la visita al Museo Della grande Guerra: ospitato nei suggestivi sotterranei delle cinquecentesche Case Dornberg e Tasso, intende rappresentare, in maniera chiara ed efficace, gli eventi bellici ed i loro riflessi umani e sociali. Dopo un’introduzione sul primo conflitto mondiale, l’attenzione si concentra sugli avvenimenti del fronte dell’Isonzo. Accanto alle armi del conflitto, sono esposti oggetti della quotidianità della vita dei soldati che, insieme alla riproduzione a grandezza naturale di una trincea, ben descrivono la drammatica realtà del fronte. E’ documentata, inoltre, la situazione di Gorizia, autentica città “in trincea”, profondamente segnata dai bombardamenti, ma mai abbandonata del tutto dai suoi abitanti. Si prosegue con la descrizione degli eventi del 1917 – l’anno dello sfondamento austro-tedesco a Caporetto – e del 1918, sino all’armistizio italo-austriaco del 3 novembre. Al termine Pranzo in ristorante riservato. Nel pomeriggio le visite proseguono con l’Ossario Oslavia, che raccoglie le 57.201 salme dei Caduti italiani e i 539 Caduti austro-ungarici, tutti esumati dai cimiteri di guerra sparsi dall’Altipiano della Baisnizza al Vipacco, e col Museo all’aperto del Monte Calvario: situato a nord-ovest della città di Gorizia, ha assunto questo nome per ricordare le vittime della sanguinosa Battaglia dell’Isonzo nella Prima Guerra Mondiale; precedentemente era noto come Monte Podgora, dal nome dell’omonimo villaggio. Questo tipo di museo è caratterizzato da molti cippi commemorativi che ricordano i soldati caduti da ambedue i fronti. Sulla cima del si trovano l’Obelisco, edificato nel 1920 e Tre Grandi Croci.
Partenza per il rientro intorno alle 18.00, con arrivo presso le sedi di partenza in serata.
Quota di partecipazione: 198.00 €
La quota comprende:
- Pullman gran turismo a disposizione come da itinerario
- Servizio di guida per due giornate intere
- Sistemazione in hotel 3* nei dintorni di Caporetto
- Ingressi al Museo di Caporetto, al Museo della grande Guerra di Gorizia e al museo di Monte Calvario
- Pensione completa dal pranzo del primo giorno al Pranzo del secondo
- Bevande incluse ai pasti
- Vitto e alloggio autista
- Assicurazione
- Accompagnatore