L’ Africa australe, detta anche meridionale, si estende quasi tutta al di sotto del 10° parallelo di latitudine sud, fra l’ oceano Atlantico e quello Indiano.
IL TERRITORIO
Dal punto di vista dell’orografia possiamo individuare tre aree: una serie di altipiani che si estendono su gran parte del territorio; la conca del Kalahari, situata nella parte centrale della regione e circondata da alte terre; la catena dei monti dei Draghi che scende ripida verso la fascia costiera bagnata dall’oceano Indiano. Gli altipiani hanno un clima tropicale discretamente piovoso e la temperatura è mitigata dall’altitudine. Nel centro della regione si estende invece il terribile deserto del Kalahari, che proseguendo verso ovest si collega a quello non meno desolato della Namibia, Namib. Completamente diverso è l’ aspetto del monte dei Draghi, soprattutto nel versante rivolto all’ oceano: le precipitazioni sono abbondanti perché i rilievi fermano i venti umidi provenienti dal mare e la vegetazione è rigogliosa. Nella punta meridionale estrema del continente, infine, troviamo un clima temperato di tipo mediterraneo che permette la coltivazione di cereali e di uva da vino.
ETNIE E LINGUE
Dal punto di vista etnico, l’ Africa australe è abitata nella stragrande maggioranza da popolazioni bantu, ma esistono anche piccoli gruppi di boscimani. Fanno eccezione le popolazioni del Madagascar, in buona parte discendenti da popoli originari dell’ Indocina. Molto consistenti sono poi le minoranze degli Asiatici e dei discendenti degli Europei, soprattutto in Sudafrica. La presenza dei bianchi in numero consistente, è il fatto più rilevante dal punto di vista antropico e politico, soprattutto in Sudafrica. Le lingue indigene sono nel gruppo bantu, mentre quelle “esogene”, cioè venute da fuori, sono il Portoghese in Mozambico, il francese in Madagascar, l’ inglese in tutti gli altri Stati.
In Sudafrica è parlato anche l’ afrikaans, la lingua di derivazione olandese.
Le religioni più praticate sono quelle animiste, ma molto forte è il numero dei cristiani, in prevalenza cattolici delle ex-colonie portoghesi e protestanti nelle ex-colonie inglesi.
L’ Africa australe copre complessivamente un’area di 6, 5 milioni di kmq e conta oggi una popolazione di circa 131milioni di abitanti, con una densità media di 20 abitanti per kmq.
Alcuni Stati sono abbastanza fittamente popolati, come il Malawi, mentre altri sono quasi spopolati, come la Namibia.
LE ATTIVITA’ ECONOMICHE
L’ Africa australe è ricchissima di prodotti minerari: lo Zambia possiede vaste e ricche miniere di rame; il Mozambico di ferro; lo Zimbabwe di amianto, oro, rame, carbone e ferro.
In questa regione, bagnata dall’ oceano Atlantico, la pesca riveste una notevole importanza.
I prodotti agricoli più rilevanti sono la canna da zucchero, il mais, il riso e le banane.
L’allevamento bovino è notevole sulle terre elevate, ricche di buon foraggio, mentre quello ovino è sviluppato nelle aree meno elevate e più asciutte e caratterizzate da pascoli magri.